domenica 25 novembre 2018

Cos'è il talento?

Eccoci qui, alle prese col primo post di questo anno scolastico 2018-2019. Partiamo "in sordina" con questa riflessione, che ho affidato ai miei ragazzi di 3D, sul talento
Ho chiesto loro cosa pensano di questa particolare inclinazione, facendo una riflessione su di sé e sugli altri. Poi ho selezionato questo tema.
Buona lettura!
La prof.ssa Maria Luana Petrucci

Talento. Secondo me tutti ne possiedono, ma non tutti lo sanno usare al meglio. Io, ad esempio (anche se non voglio vantarmi) penso di avere alcuni "talenti". Penso, ripeto. 
Uno di questi potrebbe essere la mia particolare bravura nel nuoto, dimostrato dal fatto che nuoto con quelli di quarto e anche di quinto liceo. Un altro mio talento potrebbe essere quello, diciamo, di essere bravo a scuola. Beh, almeno in alcune materie. 
Non so se sapere a memoria tutte le battaglie, il numero dei morti e dei partecipanti alla Seconda guerra mondiale sia un talento, ma credo che continuerò a pensarlo.
Sicuramente non ho il talento nella ginnastica del mio compagno Giordano, non sarò bravo a danzare come Roberto Bolle e nemmeno a cantare come Ed Sheeran, questo è certo. 
A essere sinceri, penso di avere anche alcuni talenti "negativi", come l'essere straordinariamente timido e non saper stringere amicizia in un secondo. I miei amici hanno veramente tantissimi talenti più di me, come il saper giocare a pallavolo (cosa che odio fare). Poi loro sono velocissimi a correre, mentre se io gareggiassi con un bradipo non avrei alcuna speranza di vittoria.
Ci sono alcuni miei compagni che hanno tantissimi talenti da sfruttare, come un ragazzo di classe mia che ha un cervello migliore di ogni persona che conosca, ma purtroppo non penso che lo utilizzi al massimo delle sue capacità. 

Parlando dei miei professori, beh, anche loro hanno tantissimi talenti, come il professor M., che riesce a farti sorridere anche dopo aver preso una nota sul registro o un quattro in matematica. Anche la professoressa P., che riesce a farmi capire in un attimo cose che da solo non capirei nemmeno in un'ora. 

Anche semplicemente nella mia famiglia trovo tantissimi talenti, come mia sorella bravissima nelle lingue straniere, soprattutto nel parlato, cosa che io trovo difficilissima. 
Mio padre, che riesce ad andare al lavoro alle dieci di sera, tornare a casa alle sette di mattina senza aver dormito neanche un'ora e dopo accompagnare mia sorella a scuola, tornare a casa, cucinare, pulire e poi dormire solo due ore! 
Mia madre, che ha un talento che invidio tantissimo, cioè sopportare me, mia sorella, mio padre, quattro gatti, cinque tartarughe, un pesce e un passerotto che abbiamo in casa perché gli si è rotta un'ala e non riesce più a volare. 
Mio nonno, che si ricorda tutto fin da quando è nato, anche quando aveva solo tre anni e ha visto Hitler e Mussolini in una sfilata. 
Mia nonna, che anche se sono passati trent'anni da quando ha smesso di lavorare come cuoca, si ricorda e sa cucinare tutto il menu del ristorante in cui lavorava.
Mia zia, che non essendosi persa nemmeno una singola puntata di Superquark e di Voyager sa tutta la storia degli antichi egizi fino a oggi. 
Per concludere, potrei dire che (come ho detto all'inizio) tutti hanno almeno un talento e chiunque dica a una persona che è senza talento, deve pensare prima a migliorare se stesso. 

Edoardo Consolini, 3D

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