mercoledì 20 dicembre 2017

Meta: la mia meta del cuore

Fra le montagne abruzzesi, precisamente sotto il Monte Viglio, si trova un piccolo paesino di nome Meta, una frazione di Civitella Roveto, in provincia de L'Aquila. 
Se volete trovare un posto dove potervi riposare e fare delle passeggiate, Meta è il posto giusto.
Questo paesino è la città natale di mia nonna Vittoria. Ogni estate mia nonna torna a Meta per riposarsi e stare lontana dal caos di Roma.
Per arrivarci bisogna fare un lungo percorso in mezzo al bosco dopo essere usciti dall'autostrada.  La strada è tutta in salita e, se si è fortunati, si possono avvistare scoiattoli che si arrampicano sugli alberi e di notte anche dei cinghiali
La casa di mia nonna è piccola ma ha un bel giardino e una vista meravigliosa sul lato principale: una vallata piena di alberi e piccoli gruppi di case. Questa sua piccola abitazione non si trova nel centro del paese, bensì un po' isolata, quindi è molto silenziosa. Gli unici suoni che si possono sentire sono il canto del gallo che ci sveglia all'alba e il belare delle pecore che passano proprio dinanzi alla casa quando escono o rientrano nell'ovile. Nel mese di giugno, guardando verso la vallata dopo il tramonto, si vedono centinaia di minuscole luci, che non sono le luci delle case bensì lo sfrigolare delle lucciole, che illuminano i boschi e i campi tutta la notte.



giovedì 30 novembre 2017

Si parte!

30 novembre 2017

Pronti alla strambata!
Randa al centro!
Si parte!

Ci serve un linguaggio marinaro per entrare nello spirito del Giornalino 2.0, che oggi inaugura la sua partenza.
La scuola è iniziata da un po', ma faremo presto a recuperare il tempo perduto e a darci da fare per riempire queste pagine di articoli, esperienze, emozioni d'ogni sorta. 
Perché è stato scelto questo giorno per inaugurare il nostro blog-giornalino? 
Oggi è un compleanno importante, perché nel lontano 30 novembre 1667 nasceva Jonathan Swift, uno scrittore e poeta irlandese che divenne famoso per aver scritto...
I viaggi di Gulliver
Non lo avete mai letto? 
Allora accorrete, perché questo romanzo racconta di un'avventura straordinaria: Lemuel Gulliver (nel nome una vaga assonanza con il termine "gull", che significa "gabbiano"), medico di una nave mercantile, fa naufragio su quattro isole diverse, ogni volta imbattendosi in strani personaggi. 
A leggere il romanzo, quelli che rimangono più impressi sono... i Lillipuziani dell'isola di Lilliput, omini minuscoli che dapprima lo fanno prigioniero e successivamente diventano suoi amici, poiché Gulliver scopre di avere molto da imparare da questi uomini alti solo sei pollici. 
Non svelo altro, chi ha voglia di leggerlo, corra subito a cercarlo.
Jonathan Swift (1667 - 1745)
Potete anche leggerlo assieme ai vostri genitori, perché... 
I viaggi di Gulliver non è un libro per bambini!
Si tratta di uno dei più importanti romanzi di satira, molto in voga nel '700, in cui si mettevano alla berlina* alcuni aspetti della società.
In particolare, questo romanzo è una feroce satira del potere, della politica e delle convenzioni sociali. 
Nessuno a quel tempo si accorse che è un libro di satira - per altro pubblicato dopo il grande successo di Robinson Crusoe di Daniel Defoe - e fu scambiato per un innocente libro per bambini!
Ci piace pensare, ad ogni modo, che I viaggi di Gulliver sia anche una metafora del viaggio come scoperta, come avventura orientata verso la conoscenza del mondo.
Gulliver è in buona compagnia quanto a navigatori che solcarono i mari per il puro gusto di vedere nuovi orizzonti, vero? Basti pensare anche soltanto a Ulisse, l'eroe greco simbolo della strenua ricerca di conoscenza. Ed eccoci al punto di partenza, nuovamente.
Il Giornalino 2.0 sia un vascello sul quale possiamo solcare nuovi mari!
Rimbocchiamoci le maniche, diamo fuoco alle polveri, lasciamo il porto a vele gonfie.

Buon vento a tutti! 

Che significa?
* mettere alla berlina: clicca qui 

L'Admin Prof.ssa Maria Luana Petrucci