sabato 14 dicembre 2019

Una mattina al Pigorini

Il 27 novembre, assieme ad altre classi prime, noi della 1C ci siamo recati al museo Pigorini, in Via Cristoforo Colombo a Roma.

Appena arrivati, abbiamo visto una struttura megalitica, un obelisco, con raffigurazioni antiche.
Una volta entrati, la guida ci ha parlato di un’antica esposizione di vasi, esposti all’interno di un mobile costruito con del legno e del vetro antico.
Successivamente ci ha portato nel reparto che riguardava l’Oceania, con popolazioni di stile preistorico e culture tradizionali. Ci ha descritto utensili fatti con corde e legno di ossa e di pietra con motivi antropomorfi. Abbiamo visto altri utensili come il propulsore, oggetto che serviva a dare più potenza e mira alla lancia usata nella caccia. Prima del Neolitico sono stati trovati contenitori in fibra e non in ceramica.

Gli aborigeni Australiani, in riti della caccia e spirituali, usavano dipingere il loro corpo con simboli ed indossavano delle maschere. Nel Neolitico poi sono stati fatti scavi subacquei nel lago di Bracciano e sono stati ritrovati due tipi di barche:
- la Sopacarina, una barca preistorica usata nei riti e per navigare
- La Pioga, una barca di dieci metri.


Abbiamo visitato la sala dei Paleosuoli, dove si trovavano scheletri di Homo Sapiens e alcuni vasi che servivano per mangiare, bere e trasportare cibo.
Abbiamo osservato anche i buchi in cui venivano fissati i pali che sostenevano le capanne. C’era anche un'esposizione di piatti con pietre che servivano per macinare il cibo.
Nell’antichità si distinguono l’età del rame, del bronzo e del ferro.
Ci è stato detto anche delle scimmie antropomorfe, che sono di due tipi: gorilla e orango. Hanno caratteristiche molto diverse dagli uomini: sono, ad esempio, quadrupedi.


È stato bello osservare l'evoluzione dell'uomo, così abbiamo imparato che l’Homo Habilis, l'Erectus, l'Uomo di Neanderthal e il Sapiens, hanno una posizione eretta e hanno il pollice opponibile, sviluppandosi da una corporatura minuta ad una di maggiori dimensioni. 
Anche il cranio è cambiato, infatti dal primo cranio ritrovato, quello del bambino di Houng, ci sono differenze rispetto all’ultimo recuperato. 
Fra gli strumenti usati dall'uomo in epoche remote c'era il "chopper"il primo strumento dell’antichità, lavorato solo su una faccia. 

Un grande spazio era occupato dai vasi, quelli ad urna venivano usati per i funerali. Sopra il vaso del maschio veniva messa un elmo e sul vaso della femmina una ciotola. I vasi avevano anche una funzione estetica, per questo erano decorati con incisioni sulla superficie prima di essere cotta. 
Come ornamenti venivano usate delle grandi spille, chiamate fibule, venivano usate collane, bracciali e ferma trecce.
Questa visita al museo è stata molto interessante, un’esperienza emozionante ma soprattutto molto istruttiva.   

Ludovica Catapano, Beatrice Stigliano  1C                                                                                                    

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