Il 27
novembre, assieme ad altre classi prime, noi della 1C ci siamo recati al museo Pigorini, in Via Cristoforo Colombo a Roma.
Appena arrivati, abbiamo visto una
struttura megalitica, un obelisco, con raffigurazioni antiche.
Una volta entrati, la guida ci
ha parlato di un’antica esposizione di vasi, esposti all’interno di un
mobile costruito con del legno e del vetro antico.
Successivamente ci ha portato nel
reparto che riguardava l’Oceania, con popolazioni di stile preistorico e
culture tradizionali. Ci ha descritto utensili fatti con corde e legno di ossa
e di pietra con motivi antropomorfi. Abbiamo visto altri utensili come il
propulsore, oggetto che serviva a dare più potenza e mira alla lancia usata
nella caccia. Prima del Neolitico sono stati trovati contenitori in fibra e non
in ceramica.
Gli aborigeni Australiani, in
riti della caccia e spirituali, usavano dipingere il loro corpo con simboli ed
indossavano delle maschere. Nel Neolitico poi sono stati fatti scavi subacquei
nel lago di Bracciano e sono stati ritrovati due tipi di barche:
- la Sopacarina, una barca
preistorica usata nei riti e per navigare
Abbiamo visitato la sala dei
Paleosuoli, dove si trovavano scheletri di Homo Sapiens e alcuni vasi che
servivano per mangiare, bere e trasportare cibo.
Abbiamo osservato anche i buchi
in cui venivano fissati i pali che sostenevano le capanne. C’era anche un'esposizione di
piatti con pietre che servivano per macinare il cibo.
Nell’antichità si distinguono
l’età del rame, del bronzo e del ferro.
Ci è stato detto anche delle scimmie antropomorfe, che sono di
due tipi: gorilla e orango. Hanno caratteristiche molto diverse dagli uomini:
sono, ad esempio, quadrupedi.
È stato bello osservare l'evoluzione dell'uomo, così abbiamo imparato che l’Homo Habilis, l'Erectus, l'Uomo di Neanderthal
e il Sapiens, hanno una posizione eretta e hanno il pollice opponibile, sviluppandosi da una corporatura minuta ad una di maggiori dimensioni.
Anche il cranio è
cambiato, infatti dal primo cranio ritrovato, quello del bambino di Houng, ci
sono differenze rispetto all’ultimo recuperato.
Fra gli strumenti usati dall'uomo in epoche remote c'era il "chopper", il primo
strumento dell’antichità, lavorato solo su una faccia.
Un grande spazio era occupato dai vasi, quelli ad urna venivano
usati per i funerali. Sopra il vaso del maschio veniva messa un elmo e sul vaso
della femmina una ciotola. I vasi avevano anche una funzione estetica, per
questo erano decorati con incisioni sulla superficie prima di essere cotta.
Come ornamenti venivano usate delle grandi spille, chiamate fibule, venivano
usate collane, bracciali e ferma trecce.
Questa visita
al museo è stata molto interessante, un’esperienza emozionante ma soprattutto
molto istruttiva.
Ludovica Catapano, Beatrice Stigliano 1C
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