Durante la settimana di fermo didattico, la professoressa Agnesa ci ha
invitati a leggere alcuni numeri della rivista “Il Venerdì”. Sfogliando le
pagine, ecco che cosa abbiamo scoperto.
Gaia della 2A ha trovato un articolo che rivela un segreto orribile ovvero che la Svizzera ha custodito per due secoli; dal 1800 al 1980. Si tratta della situazione di migliaia di bambini strappati alle loro famiglie di origine solo perché povere o perché i genitori erano divorziati oppure perché le madri erano da sole. Essi venivano affidati a pagamento ai contadini, i quali li massacravano di lavoro, botte o ne abusavano. In alcuni mercati venivano venduti come bestie, come schiavi. La Confederazione elvetica ha impedito per tutto questo tempo, anche ai diretti interessati oltre agli storici, di indagare sul fenomeno. Soltanto in questi ultimissimi anni sono arrivate le scuse e una discussione sulle cifre dei risarcimenti. Alcuni di loro, diventati adulti, hanno raccontato che solo l’amore per gli animali e per la natura li hanno aiutati in quegli anni così tristi. Un altro ci dice che ha imparato ad amare prima gli animali e poi gli esseri umani.
“Le ragazze stanno
bene, ma non lo sanno”
Oggi Elisa e Ginevra della 2C ci
hanno illustrato un articolo riguardante l’adolescenza. Abbiamo scoperto che
gli adolescenti italiani hanno una fissa per il proprio aspetto perché si
sentono insicuri: da un sondaggio è venuto fuori che noi “teenagers” siamo in
una crisi d’identità estetica. Il 42% delle ragazze infatti non si piace,
questa però è una percentuale che non si ritrova anche nei ragazzi, dei quali
solo il 15% non si accetta. Per risolvere le loro insicurezze le ragazze si
truccano, mentre i ragazzi si dedicano ossessivamente alla palestra. Le ragazze
per truccarsi ricorrono addirittura a saltare la colazione per trascorrere due
intere ore davanti allo specchio; i ragazzi, invece, puntano sui muscoli e
sull’altezza dedicandosi allo sport.
“Terra: la grande
sete nel 2050”
Davide della 2D ha richiamato la
nostra attenzione sul problema dell’acqua nel nostro pianeta. Gli studiosi
dicono che nel 2050 più di tre miliardi di persone non avranno acqua. Il 22
marzo inoltre è stato proclamato la “Giornata mondiale dell’acqua”. Tutti siamo
chiamati a riflettere.
“Troppo Facebook? Ce
lo dirà Facebook!”
Oggi il nostro compagno Cristian
della 2A ha letto un articolo dalla rivista “Il venerdì” riguardante Facebook.
Nel testo abbiamo trovato delle critiche da parte degli scienziati sull’uso di
Facebook. Essi sostengono che troppi social facciano male alla nostra salute
dal punto di vista mentale, psichico e sociale; infatti troppo tempo su
internet disturba il sonno e ci isola. A questa critica Facebook e Instagram
hanno risposto che sta per arrivare sui nostri smartphone una specie di “social
timer” con cui potremo calcolare quanto tempo passiamo online e pertanto sarà
possibile fissare il limite al suono di una campanella digitale.
“A Oxford? No agli
italiani”
Syria e Andrea della 2D hanno
trovato un articolo nel quale si dice che i ragazzi italiani che hanno
frequentato il liceo classico non hanno la possibilità di accesso ai test
dell’università di Oxford per la facoltà di medicina perché nei cinque anni di
studio precedenti hanno fatto troppe poche ore di matematica, scienze e fisica.
“Lo smog vuole
staccare la spina in Europa”
Simone della 2D ci ha fatto
riflettere sulla direttiva europea, che prevede che dal 2019 ogni condominio
dovrà essere dotato di una colonnina di ricarica elettrica per le auto. Questo
per aumentare l’acquisto di auto elettriche, che aiutino la diminuzione dello
smog nell’ambiente. Questa linea è necessaria se si vogliono frenare le
catastrofi climatiche dovute al riscaldamento globale.
“Il robot che lavora
e si autodistrugge”
Eva della 2A ha letto un articolo
sullo studio di robot capaci di nutrirsi con materia organica, i quali poi si
disintegrano senza lasciare alcuna traccia.
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